La nuova cultura umanista fiorì nelle città italiane del Quattrocento, le sue caratteristiche principali erano: - la riscoperta e lo studio degli autori greci e latini dell'antichità; ... La nuova cultura del Quattrocento prese il nome proprio da questi interessi e dalla valorizzazione dell'uomo: fu chiamata Umanesimo.
L'Umanesimo si basa sulla riscoperta della cultura dell'antichità classica greco e romana. Gli studiosi del '400 misero l'accento sulla capacità dell'uomo di agire nella vita civile e politica e si accostarono ai classici con la volontà di far rivivere, attraverso lo studio e l'imitazione, le virtù del mondo antico.
La storia moderna (età moderna) è una delle quattro età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) e che, sebbene i limiti cronologici siano aperti al dibattito, riguarda un arco temporale di circa tre secoli compreso tra la seconda metà del XV secolo o la prima fase del XVI secolo alla fine del XVIII e ...
Al suo interno si distinguono due fasi divise dal 1492 (morte di Lorenzo il Magnifico e scoperta dell'America): la prima raggiunge il massimo splendore nella Firenze di Lorenzo de' Medici; la seconda manifesta forti momenti di crisi religiosa con la nascita della Riforma protestante (1517) e in Italia un periodo di ...
Una cultura laica La cultura umanista rivendicò il proprio diritto alla libera ricerca. ... In primo luogo ciò significò rivendicare l'autonomia della cultura. La cultura in tutte le sue manifestazioni si pose su un piano di indipendenza soprattutto nei confronti delle verità rivelate e della Chiesa.
I generi letterari in cui si esprime questa letteratura in latino sono di derivazione classica e tra essi spiccano il trattato (specie in forma di dialogo, a imitazione delle opere di Platone e Cicerone), l'orazione e l'epistola, mentre tra i modelli più imitati vi sono le opere latine di Petrarca che costituivano un' ...
Nel loro complesso, gli studi umanistici includono: la pedagogia, la letteratura, la filosofia, la storia, la storia dell'arte, la filologia, la semiotica, le arti visive e le arti performative.
Il Realismo ha la sua espressione più organica in Francia e si inserisce tra il 1840 e il 1880 (tra Romanticismo e Simbolismo).
Il Neoclassicismo nasce in opposizione alle tematiche del Barocco e del Rococò. Della produzione artistica rococò si rifiutano gli eccessi che vengono ora accostati allo stile di vita delle monarchie assolute insieme alla voluta enfasi e teatralità.
Convenzionalmente la storia dell'uomo viene divisa in quattro età storiche: Età Antica, Medioevo, Età Moderna e Età Contemporanea.
Rapporto Medioevo e Umanesimo-Rinascimento Nel Rinascimento c'è un grande sviluppo di arte e signorie; la forza dell'uomo è l'intelligenza. ... 5) Umanisti e Rinascimentali hanno una visione più positiva dell'uomo; l'uomo del Medioevo accentua la fragilità umana e il continuo bisogno della grazia di Dio.
L'intellettuale cortigiano Nel Rinascimento si diffuse una nuova figura di intellettuale, il cortigiano: un intellettuale laico, legato alla corte di un signore e non più alla Chiesa, come nel Medioevo. Occorre precisare comunque che l'intellettuale legato alla Chiesa, il chierico, non scomparve.
Il poeta vede la cultura classica come maestra di virtù che può educare l'uomo. ... Petrarca è un preumanista anticipando questo filone che consiste nell'approfondimento della cultura classica. Gli umanisti praticamente, riprendono i valori classici del passato quali il valore della famiglia, del lavoro, della patria ecc…
Per il processo di laicizzazione della cultura, giocano un ruolo fondamentale le università. Esse sorgono come libere associazioni di studenti e professori o come entità fortemente volute dai comuni, che riescono ad affrancarsi al potere religioso divenendo il luogo della formazione dell'elité cittadina.
-ci). – 1. Dell'umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura , la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti stessi. Che appartiene al periodo dell'umanesimo: scrittura u.
Il realismo è associato ad una visione asettica della realtà, come se fosse possibile vederla in maniera oggettiva, attenendosi ai fatti osservabili e verificabili, applicando in tal modo a tutti gli aspetti del mondo naturale e umano il metodo sperimentale quantitativo, unico considerato scientificamente valido.
Gli umanisti a cui si deve la rinascita del latino classico appartengono a un gruppo aristocratico, distaccato dal mondo dei “non letterati”,cioè di coloro che non intendono il latino. La maggior parte di loro proviene dall'alta borghesia che attraverso la signoria domina le città italiane.
I generi letterari BIOGRAFIA E AUTOBIOGRAFIA. ... ROMANZO STORICO. ... IL GIALLO E I SUOI FRATELLI (NOIR E HARD BOILED) ... THRILLER. ... AVVENTURA E AZIONE. ... FANTASCIENZA. ... DISTOPIA. ... FANTASY. Altre voci...
Il trattato rinascimentale Il trattato in prosa volgare diventa il genere di gran lunga più importante nella letteratura del Cinquecento e presenta sicuramente molti elementi di modernità, tagliando i ponti con la trattatistica medievale e del XV sec.
Le migliori Università italiane del 2021 per studiare Discipline umanistiche I 3 migliori Atenei per corsi di laurea triennale: Udine, Bologna, Padova; I 3 migliori Atenei per corsi di laurea magistrale: Bologna, Venezia IUAV, Roma Sapienza. 25 feb 2021
Quali sono le facoltà umanistiche? Beni culturali L-1. Lettere L-10. Lingue e culture moderne L-11. Mediazione linguistica L-12. Scienze dei servizi giuridici L-14. Scienze del turismo L-15. Scienze dell'economia e della gestione aziendale L-18. Scienze dell'educazione e della formazione L-19. Altre voci... • 9 nov 2021
Le attività e gli insegnamenti previsti per gli studenti del Liceo delle scienze umane sono Lingua e letteratura italiana, Lingua e cultura latina, Storia, Geografia, Filosofia, Scienze umane ovvero Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia, Diritto ed Economia, Lingua e cultura straniera, Matematica con ... 15 dic 2021
Nei secoli XIII e XIV si sviluppa nel nord Europa l'arte gotica. Il termine gotico verrà tuttavia coniato solo nel 1500 con un'accezione negativa: significava infatti, “barbaro”.
Dal barocco al rococò Dopo l'opulenza del barocco, che aveva prosperato per tutto il XVII secolo annoverando grandi artisti come Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, all'inizio del XVIII secolo, nasce in Francia lo stile rococò.
Romanico, Rinascimento, Classicismo, Surrealismo… 3 nov 2021
Il Manierismo precede e prepara il mondo dell'arte al Rococò sbocciato fra il 1600 e il 1700.
Le caratteristiche del Rococò includono l'uso di curve e pergamene elaborate, ornamenti a forma di conchiglie e piante, e intere stanze di forma ovale. ... Nel rococò le forme erano complesse e non simmetriche. I colori erano spesso chiari e pastello, ma non senza un tocco audace di luminosità e luce. 29 set 2018
Se si vuole una divisione più articolata si può rispondere: arte preistorica, arte antica (antico Egitto, Mesopotamia, arte romana e greca…), arte romanica, arte gotica, umanesimo, arte rinascimentale, arte barocca, rococò, neoclassicismo, romanticismo, avanguardie (impressionismo, cubismo, surrealismo, astrattismo, ... 1 set 2021
Secondo l'accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) e la scoperta dell'America (1492).
L'Occidente nell'Alto Medioevo fu caratterizzato dall'affermazione del mondo rurale. Giunse al culmine inoltre il processo di riunione delle proprietà fondiarie nelle mani di pochi signori: contadini e piccoli proprietari giuravano fedeltà a potenti laici o ecclesiastici in cambio di protezione politica ed economica.
Nel rinascimento la visione dell'uomo cambia: infatti,nel medioevo l'uomo era considerato parte di un ordine cosmico già dato,che doveva solo essere capito e seguito,mentre nel rinascimento l'uomo viene visto come artefice del proprio destino,ovvero con la possibilità di costruirsi e conquistarsi un proprio posto nel ...
Un elemento di continuità tra Medioevo e Rinascimento è rappresentato dal rispetto con il quale si guarda ai classici, che vengono però interpretati in maniera diversa. Durante il Medioevo i classici sono analizzati con una lettura allegorica e ogni testo viene collegato alle Sacre Scritture. 11 gen 2022
La differenza tra Rinascimento e Medioevo è che il primo era un movimento culturale che ha facilitato l'inizio dell'era moderna. Quest'ultima invece è stata un'era nella storia europea caratterizzata dal declino della vitalità economica, della popolazione e delle dimensioni e della preminenza delle città.
Gli umanisti civili sono intellettuali laici, legati a una formazione di tipo giuridico e concepiscono l'attività intellettuale come impegno politico, al servizio della comunità, e si ispirano ai modelli classici per propagandare un ideale di vita attiva, di laboriosità, di moralità pubblica. 5 nov 2021
INTELLETTUALE BAROCCO In tale situazione, l'intellettuale può trovare impiego solo presso le corti, trasformandosi in cortigiano con funzioni spesso di segretario del signore o di altri esponenti del ceto dominante, o presso la curia pontificia.
La corte come strumento di potere del re Attraverso la corte il re governa il paese: il modello sociale imposto dalla composizione stessa della corte, che vede i nobili (nobiltà) al vertice della scala sociale, è il modello su cui si fondano tutte le società di antico regime.
Petrarca può essere considerato il fondatore della lirica moderna. Fu proprio lui infatti a scoprire una forma di interiorità nuova rispetto al medioevo, caratterizzata da conflittualità interna e ambivalenza. ... Proprio per questo spesso nelle opere di Petrarca si vede chiaramente la ricerca di rifugi da parte del poeta.
Esaltato dal successo e nel sogno di estendere la rivoluzione, Cola concepì l'idea che essa potesse costituire un principio valido per tutte le città, ed esortò il popolo ad un rapporto di fratellanza nazionale. 22 mar 2017
Egli fu solerte ricercatore delle opere antiche e accurato restauratore, profondo interprete, grande ammiratore. Fu l'iniziatore della nuova filologia umanistica, che rese giustizia ai classici antichi delle tante false interpretazioni che, lungo tutto il Medioevo, ne avevano manipolata l'autentica fisionomia.
Il processo di laicizzazione, cioè lo svincolamento della cultura e della politica dalla dimensione religiosa, cominciò a partire dall'età moderna ed ebbe come prima, fondamentale tappa la rottura dell'unità religiosa del mondo cristiano con la Riforma protestante. 17 dic 2021
La laicizzazione della società è cosa ben diversa dallo Stato laico; è quel processo per cui la religione diventa un fatto puramente individuale senza che le Chiese (di qualunque religione siano) interferiscano con la vita dei cittadini cercando di forgiare la società secondo i principi religiosi.
Cultura laica. È quella che crede nell'uomo come valore positivo e quindi nella sua capacità di autodeterminarsi, sulla base dei principi illuministici della libertà, del rispetto, della tolleranza e della fratellanza.
L'umanesimo fu un movimento culturale, ispirato da Francesco Petrarca e in parte da Giovanni Boccaccio, volto alla riscoperta dei classici latini e greci nella loro storicità e non più nella loro interpretazione allegorica, inserendo quindi anche usanze e credenze dell'antichità nella loro quotidianità tramite i quali ...
Le discipline umanistiche o studi umanistici sono discipline accademiche che studiano l'uomo e la condizione umana, utilizzando principalmente strumenti analitici, critici oppure speculativi, a differenza dell'empirismo proprio della scienza (umana e naturale).
I laureati in materie umanistiche possono essere facilmente impiegati in diversi settori lavorativi. ... Gli sbocchi lavorativi responsabile risorse umane; responsabile della comunicazione; antropologo. giornalista; restauratore; psicologo; insegnante. 4 mar 2021
In filosofia il realismo è la convinzione che esista una realtà indipendentemente dai nostri schemi concettuali, dalle nostre pratiche linguistiche, dalle nostre credenze. I filosofi che si dichiarano realisti tipicamente pensano che la verità consista in una qualche forma di corrispondenza dei pensieri alla realtà.
Possiamo dunque definire Galilei un "realista" nel senso che sostiene una identità tra pensiero e essere, cioè la conformità tra la natura dimostrata dalla scienza e la natura quale essa è oggettivamente. 5 ago 2021