Il capolavoro di Umberto Eco considerato uno dei 15 libri più importanti del novecento, con 55 milioni di copie vendute nel mondo. 20 gen 2022
Il Nome della rosa ci propone, inoltre, in maniera quasi ossessiva l'idea dell'infinita onnipotenza divina, tema che mal si conciliava con l'ordine medioevale. Se Dio, infatti, fosse infinitamente onnipotente non sarebbe determinato neanche dalla sua stessa ragione, potendo seguire infinite razionalità. 11 mar 2019
Dopo 5 anni di preparazione, il film viene girato in 16 settimane fra gli studi di Cinecittà a Roma per le scene degli esterni e l'Abbazia di Eberbach in Germania per le scene degli interni.
Per quanto visivamente d'impatto, il film contiene però qualche imprecisione, perché è girato all'interno di Kloster Eberbach, antico monstero cistercense nei pressi di Francoforte. 19 ago 2021
Adso da Melk, novizio benedettino al seguito di Guglielmo, è la voce narrante della storia. Come il maestro ricorda Sherlock Holmes, così Adso richiama nel nome e nel rango il suo assistente dottor Watson. Entrambi inoltre sono narratori in prima persona dei fatti loro accaduti.
Il titolo, Il nome della rosa, riprende il motto del romanzo comparso anche nel film: stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus, che tradotta significa l'antica rosa rimane (solo) nel nome, noi possediamo soltanto nudi nomi. 20 gen 2022
Perché ha scelto quel titolo, "Il nome della rosa"? "Era l'ultimo di una lista che comprendeva tra gli altri L'abbazia del delitto, Adso da Melk eccetera. Chiunque leggeva quella lista diceva che Il nome della rosa era il più bello". È anche la chiusa del romanzo, la citazione latina. 21 feb 2016
La Sacra di San Michele corrisponde perfettamente alla descrizione dettagliata di Adso de Melk: la suggestiva abbazia de Il nome della rosa non è mai esistita, ma si sa che Umberto Eco si è ispirato all'ardita e unica costruzione che domina la cima del monte Pirchiriano, 60 km da Torino, simbolo della Regione Piemonte. 17 apr 2019
Venanzio muore per il veleno del libro e il suo cadavere viene occultato dallo stesso Berengario, il quale perisce anche lui per il medesimo veleno.
Il libro Il Nome della Rosa si conclude al tempo in cui Adso scrive: il monaco termina dicendo di voler lasciare non sa bene a chi il romanzo di cui non conosce più l'argomento: stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus. 14 mar 2019
Indagando Guglielmo deduce la morte di Venanzio aveva a che fare con uno strano libro che la biblioteca celava. Così durante la notte si avventura nello scriptorium per cercare prove. 3. ... Il giorno seguente, però, Malachia cade morto davanti a tutti, anch'egli stroncato dallo stesso veleno letale.
“L'Anticristo può nascere dalla stessa pietà, dall'eccessivo amor di Dio o dalla verità, come l'eretico nasce dal santo e l'indemoniato dal veggente. Temi, Adso, i profeti e coloro disposti a morire per la verità, ché di solito fan morire moltissimi con loro, spesso prima di loro, talvolta al posto loro.” 23 lug 2018
RIFLESSIONI SUL FILM IL NOME DELLA ROSA: TEMA Dai temi pero, emergono in particolar modo: la corruzione dei monaci e gli orrori dell'inquisizione; forse il regista ha un po' troppo esagerato su questi aspetti presentandoci i benedettini come sadici e volgari.
"Il nome della rosa", infatti, finisce con una postilla inserita da Eco prima di andare in stampa: "Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus", che tradotta in italiano significa pressappoco "la rosa primigenia esiste solo nel nome, possediamo soltanto nudi nomi". 4 mar 2019
Finis Africæ è un'espressione latina che significa “il confine dell'Africa”, il limite che per secoli ha impedito di venire a contatto con la conoscenza al di là di esso. ...
Il libro è diviso in sette capitoli che corrispondono a giorni; i capitoli, a loro volta, sono divisi in periodi della giornata corrispondenti alle ore liturgiche (Mattutino, Laudi, Prima, Terza, Sesta, Nona, Vespro, Compieta).
I due protagonisti accedono allo scriptorium. Nello scriptorium avviene l'incontro con il bibliotecario Malachia. Adso è colpito dall'atmosfera di silenzio e dalla concentrazione dei monaci intenti alla copiatura dei manoscritti.
Protagonisti il monaco Guglielmo da Baskerville, interpretato da Sean Connery, e il giovane novizio Adso da Melk, interpretato da Christian Slater. Il tutto si svolge nel 1327 all'interno di un'abbazia benedettina, tra le cui mura alcuni monaci hanno perso la vita in circostanze misteriose. 10 feb 2019